Qual è il metodo corretto per il Fissaggio parapetto in vetro Milano ? Quali sono le normative da rispettare? E soprattutto, quali sono le soluzioni più indicate per un contesto urbano come quello milanese?
Perché scegliere il vetro? Prima di parlare del fissaggio, è importante capire perché il vetro è così apprezzato per i parapetti: Trasparenza e luminosità: permette alla luce di passare senza ostacoli, ampliando visivamente lo spazio. Design moderno: si abbina perfettamente a edifici contemporanei e ristrutturazioni di pregio. Sicurezza: se installato correttamente, il vetro stratificato e temperato offre un’elevata resistenza agli urti.
Manutenzione minima: rispetto ad altri materiali, richiede solo pulizia periodica. Normative di riferimento A Milano, così come nel resto d’Italia, l’installazione di parapetti in vetro deve rispettare specifiche normative in materia di sicurezza e carichi statici. Le principali sono: Norme UNI 7697:2021 – Sicurezza nelle applicazioni vetrarie. Norme UNI EN 12600 – Resistenza agli urti dei vetri.
Norme tecniche per le costruzioni (NTC 2018) – Riguardano carichi accidentali e resistenza strutturale. Regolamento edilizio del Comune di Milano – Ogni intervento deve rispettare le distanze minime e l’estetica del contesto urbano. È sempre consigliato rivolgersi a un tecnico abilitato o a un ingegnere per verificare la conformità del progetto.
Tipologie di fissaggio del parapetto in vetro Esistono diverse modalità di fissaggio per i parapetti in vetro, ognuna adatta a esigenze e contesti differenti. Vediamole nel dettaglio: Fissaggio a pavimento (base lineare) Questa soluzione prevede l’inserimento del vetro in un profilo di alluminio o acciaio installato direttamente sul pavimento. Il vetro viene poi bloccato con guarnizioni meccaniche o chimiche. I profili possono essere:
A vista: esteticamente moderni, spesso usati in terrazzi e balconi. A scomparsa: nascosti all’interno della soletta per un effetto “tutto vetro”. Molto utilizzato a Milano per terrazze con vista o attici di nuova costruzione. Fissaggio laterale (a sbalzo) Il vetro viene fissato lateralmente alla soletta o alla struttura in cemento tramite appositi supporti in acciaio inox. Questo metodo consente di ottenere una superficie calpestabile completamente libera e un effetto sospeso molto scenografico.
È una scelta comune per le ristrutturazioni in centro storico, dove si cerca di preservare le superfici esistenti. Fissaggio con piantane o montanti Soluzione più tradizionale, prevede l’uso di montanti verticali in acciaio, alluminio o ferro, all’interno dei quali viene alloggiato il vetro. È spesso impiegata in ambienti interni, scale o edifici pubblici. I montanti possono essere sottili o decorativi, a seconda dello stile architettonico.
Fissaggio con rotules (puntuali) Sistema di fissaggio molto moderno, che utilizza attacchi puntuali in acciaio inox (detti rotules) ancorati alla struttura. Permette una grande trasparenza e un’estetica minimalista. Richiede però vetri forati e una progettazione strutturale molto precisa. Diffuso in contesti commerciali o showroom nel centro di Milano.
Vetro: quale scegliere? Per un parapetto sicuro e duraturo, il vetro più utilizzato è il vetro stratificato temprato, spesso in spessore da 8+8 mm o 10+10 mm, a seconda dell’altezza e del tipo di utilizzo. Lo strato plastico interno (PVB o SGP) mantiene la lastra compatta anche in caso di rottura, evitando la caduta di frammenti. In alcuni casi, può essere usato anche vetro extrachiaro, per evitare la colorazione verdastra tipica del vetro standard, soprattutto in ambienti molto luminosi.
Autorizzazioni e permessi a Milano Ogni intervento che comporta la modifica dell’aspetto esterno di un edificio può richiedere una comunicazione edilizia (CILA) o, nei casi più complessi, una SCIA. In zone vincolate (centro storico, edifici soggetti a tutela) potrebbe essere necessario anche il parere della Soprintendenza.